mercredi, décembre 20, 2006

diciamocelo: son stati tempi duri. e dopotutto, non e' che siano finiti cosi', come nulla. pero'.

pero' deh una fiha. questa esclamazione la cui raffinatezza, tutta toscana (o ancor piu' meglio nella fattispecie, limitese, capraina, empolese...insomma fate un po' come cazzo vi pare), non si puo' spiegare ad un forestiero, racchiude un po' tutto quel che e' j.p.belmondo adesso. e mi si scusi se l'italiano in taluni punti mi difetta, ma e' bastato tornare a provare un paio di volte e le miccette hanno cominciato nuovamente a brillare, come nel bel tempo che fu. incuranti di tavoli diplomatici, risoluzioni onu, ultimatum nato e ancora piu' ancora che ancora, di ogni ah! proferito da bocca femminile, in segno di estremo disappunto per il rock che scappa da tutta le parti e non ci si fa piu' a tenerlo nei pantaloni, siamo ancora qui. in piena! qualcuno avrebbe detto una volta.

ci son tre pezzi nuovi. fanno a gara a chi fa la botta piu' grossa. sono tutti e tre cantanti. e deh una fiha.

deh una fiha. non riesco piu' a smettere di dirlo. deh una fiha devo smettere.

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