solo anni dopo scoprii che quello che facevamo si chiamava technical death metal. beh, senza la tecnica ovviamente. ma idoli totali.
jeudi, septembre 01, 2011
mi ricordo, sì io mi ricordo. mi ricordo di quella sera che fummo idoli del metal: quella fu anche l'ultima volta che nero sedette alla destra del padre (nei secoli dei secoli amen). dopo segui' grande confusione, sbandamento, la figa, le pizze e tante partite a ramino. ma si diceva dell'essere idoli: ricordo chiaramente questa festa di quattordicenni, una grande stanza con le panche lungo i muri e le ragazze da una parte, i ragazzi dall'altra. vero e pesante clima da feste delle medie. ricordo distintamente vagonate di macchine che arrivavano sul posto, giovani spavaldi e teppisti che ne uscivano, abbigliamento giusto, da manuale del rock più bieco, e dietro la voce "mi raccomando giacomino, 'un bere e mettiti il blusottino! si viene a prenderti alle 11 e mezzo!". frotte di minorenni come se piovesse. ok è uno scherzo. dai deve essere uno scherzo. no amico, non è uno scherzo. e poi mi ricordo che facemmo di tutto sul palco, le peggiori cialtronerie possibili e immaginabili: rumorisimi, palm muting, poesie, videoregistratori, madonne volanti.
solo anni dopo scoprii che quello che facevamo si chiamava technical death metal. beh, senza la tecnica ovviamente. ma idoli totali.
solo anni dopo scoprii che quello che facevamo si chiamava technical death metal. beh, senza la tecnica ovviamente. ma idoli totali.
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